8. ESSICCATORE

 

Contenitore in vetro al cui interno è presente una sostanza avida di acqua (cloruro di calcio, silice ecc.)

L'essiccatore è un robusto contenitore di vetro, a pareti molto spesse e provvisto di coperchio, utilizzato nei laboratori di chimica per allontanare i residui di acqua trattenuta da un solido o semplicemente allo scopo di ottenere un ambiente anidro.
Per fare in modo che il coperchio e l'essiccatore aderiscano perfettamente, sono entrambi provvisti di bordi smerigliati che vengono spalmati o con paraffina o con vasellina o silicone.

Il coperchio è talvolta munito di un rubinetto da collegare ad una pompa da vuoto per permettere l'estrazione dell'aria dall'interno dell'essiccatore e facilitare in questo modo l'evaporazione del solvente.
A metà altezza del recipiente si trova un piano forato in ceramica su cui vengono poggiati i contenitori delle sostanze da essiccare o da mantenere anidre. Al di sotto del piano viene posta una sostanza fortemente igroscopica, ad esempio ossido di fosforo (P2O5) o, la meno pericolosa gel di silice addizionata di sali di cobalto che cambiano colore (dal blu al rosa o dall'arancione al giallo aumentando il contenuto d'acqua) secondo il loro grado di idratazione, dando un'indicazione visiva dell'efficacia disidratante, o più comunemente con cloruro di calcio (CaCl2).

La separazione della frazione liquida viene effettuata con metodi diversi, in genere dipendenti dalla natura del composto in cui il liquido è disperso e del liquido stesso. Si possono distinguere due processi principali:
1.Essiccamento per via termica
2.Essiccamento per adsorbimento (usato per piccole applicazioni, in scala da laboratorio)
Nel primo caso il liquido da rimuovere (comunemente l'acqua) è sottoposto ad un processo di evaporazione, e si ha quindi un cambiamento di stato della fase liquida a fase vapore; nel secondo si ha un semplice trasferimento della fase liquida al composto presente come disidratante e si sfrutta la capacità del disidratante di mantenere l'ambiente anidro.

 

Riferimenti:

 

http://www.chimica-online.it

http://it.wikipedia.org/wiki