1. BOTTIGLIA DI WOULFE A 2 COLLI
La bottiglie di Woulfe
hanno rappresentato, nel XVIII e XIX secolo, un componente standard
della maggior parte dei laboratori chimici. Esse derivano il loro
nome dal chimico e mineralogista inglese Peter Woulfe (1727-1803)
che per primo le descrisse nel 1767 in un lavoro pubblicato su
‘Philosophical Transactions of The Royal Society’ (1767, p. 517),
mettendone in mostra una innovativa applicazione
Le bottiglie di Woulfe
consistono in recipienti cilindrici di vetro a pareti spesse muniti
di due o più colli, anch’essi in vetro, disposti lungo il diametro
della sommità
del recipiente. Inizialmente tali apparati di
Riferiementi: Experiments on the Distillation of Acids, Volatile Alkalies, &c. Shewing How They May be Condensed without Loss, and How Thereby We May Avoid Disagreeable and Noxious Fumes: In a Letter from Mr. Peter Woulfe, F. R. S. to John Ellis, Esq; F. R. S. Philosophical Transactions (1683-1775), 1/1/1767, Vol. 57, p. 517-536
Complete Dictionary of Scientific Biography. 2008, v. 14, p508-509
http://www.encyclopedia.com/doc/1G2-2830904726.html https://www.sciencemuseum.org.uk/ http://en.wikisource.org/wiki/Woulfe,_Peter_%28DNB00%29
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