DA IRUN AL COL DU SOMPORT

Attraversare i Pirenei Atlantici è dolce e difficile: il verde delle colline ed i frequenti villaggi ingannano il trekker illudendolo di poter raggiungere facilmente dei punti di appoggio. Invece i sentieri sono spesso così solitari e numerosi da impedire un rapido e sicuro orientamento. Il caldo, la pioggia ed il vento si alternano con frequenza ed intensità, tanto da far rimpiangere la asprezza delle più alte montagne.

PIRENEI ATLANTICI

PIRENEI OCCIDENTALI

DAL COL DU SOMPORT A GAVARNIE

La traversata del Parco dei Pirenei Occidentali è avvincente. La buona rete dei rifugi ed i regolamenti del parco permettono l’utilizzo della tenda nelle loro vicinanze e non troppo lontano dagli accessi di valle, consentendo anche a chi bivacca, un soggiorno sereno. I piccoli ghiacciai del Vignemale (3298 m.) e del Monte Perdido (3355 m.) proiettano bagliori nell’intreccio dei canyons del Parco spagnolo di Ordesa.

PIRENEI CENTRALI

DA GAVARNIE A CAB. DE BOET

I Pirenei Centrali si attraversano quasi completamente sul versante spagnolo. Si ammirano le cime del Posets (3371m.) e del Pico de Aneto (3404 m.), la più alta cima dei Pirenei, e le accoglienti “cabane”. Chi attraversa i Pirenei le ama per la loro semplicità, la loro pulizia, la loro frequente posizione presso fonti ... perché è come se si bivaccasse in tenda…senza fare la fatica di montarla.

DA CABANE DE BOET A BANYLUS

In Andorra le montagne sono ancora impervie. Ci si sente quasi alla fine dell’impresa. Ma la traversata dei Pirenei Orientali è ancora lunga e faticosa. Le montagne si arrotondano e la vegetazione si fa più rada alle quote più elevate, man mano che ci si sposta verso il Mediterraneo. E poi, il caldo soffocante del crinale che degrada verso il mare, i villaggi che tornano numerosi, fino a confondersi nel blu.

 

PIRENEI OREINTALI

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